La scuola italiana è riconosciuta a livello internazionale come avanguardia delle strategie di inclusione scolastica per il successo formativo di tutti che si realizza “(…) attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita” (art. 1 del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66). Tale impegno è rivolto anche a tutte le bambine e bambini, alunne e alunni e studentesse e studenti che incontrano la malattia in una fase qualsiasi della loro vita.
L’istruzione domiciliare rappresenta uno specifico ampliamento dell’offerta formativa, che si aggiunge alle opportunità di autonomia e flessibilità riconosciute alle istituzioni scolastiche, per assicurare l’erogazione di servizi alternativi ai giovani in situazione di temporanea malattia. Tali percorsi scolastici sono validi a tutti gli effetti e mirano a realizzare piani didattici personalizzati e individualizzati secondo le specifiche esigenze, affinché sia garantita a tutti la possibilità reale di fruizione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, anche a domicilio.
L' istruzione domiciliare è al centro di un sistema che, a partire dalla legge 28 agosto 1997, n. 285, promuove la tutela dei minori come titolari di diritti e beneficiari di garanzie. Tale servizio può essere destinato a studenti di ogni ordine e grado sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a trenta giorni, anche non continuativi.
Per gli alunni con disabilità certificata ex lege 104/92, impossibilitati a frequentare la scuola, l’istruzione domiciliare potrà essere garantita dall’insegnante di sostegno, assegnato in coerenza con il progetto individuale ed il piano educativo individualizzato (PEI).
Per un’allieva e un allievo temporaneamente in assistenza sanitaria domiciliare, con prestazioni domiciliari, la scuola attiva un progetto di istruzione domiciliare e, a seguito dell’approvazione dei competenti organi collegiali, comunica l’attivazione all’USR, che procede, nel limite delle risorse disponibili e sulla base delle indicazione del Comitato tecnico regionale, ad assegnare eventuali contributi economici (D.M. 461 del 6 giugno 2019, Linee di indirizzo nazionali sulla scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare).
Il nostro Istituto Comprensivo Statale, sensibile alla problematica, offre questo servizio avendo elaborato un progetto di Istruzione Domiciliare con delibera del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto, che viene attivato allorquando se ne ravvisi l’esigenza. Il progetto è finalizzato a garantire sempre il diritto alla formazione degli alunni temporaneamente ammalati e a sostenere la famiglia, che vive momenti di grave disagio, così da fornire ad entrambi uno specifico supporto.
In particolare il protocollo di Istruzione Domiciliare individua come prioritari i seguenti obiettivi:
- Garanzia contestuale del diritto allo studio e diritto alla salute
- Sinergia del progetto educativo con quello terapeutico
- Continua ed efficace comunicazione tra il ragazzo in terapia domiciliare e la scuola di appartenenza (docenti e compagni)
- Aggiornamento integrato dei docenti, dei genitori, degli alunni, del personale sanitario.