Descrizione : Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, carta fondamentale per gli studenti della scuola secondaria, rappresenta il principale testo che sostanzia la cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione.
Un sistema d’istruzione che ha fra i suoi compiti fondamentali l’educazione alla democrazia e alla cittadinanza, necessita di certezza delle regole, riconoscimento dei diritti, rispetto dei doveri e assunzione di responsabilità.
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore con il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, determinando la sostituzione delle vecchie norme che regolavano la disciplina nella scuola. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto.
Con le modifiche del successivo D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 (con la Nota interpretativa del MIUR n. 3602 del 4 luglio 2008) non si è voluto stravolgere l’impianto culturale e normativo che sta alla base dello "Statuto delle studentesse e degli studenti" e che rappresenta, ancora oggi, uno strumento fondamentale per l’affermazione di una cultura dei diritti e dei doveri tra le giovani generazioni di studenti , ma si è ritenuto necessario apportare delle modifiche alle norme che riguardano le sanzioni disciplinari (art. 4) e le relative impugnazioni (art. 5).
I provvedimenti disciplinari, secondo le integrazioni e modifiche apportate, hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. (Fonte MIUR)
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